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Bando

Aiuti per il ripristino del potenziale produttivo danneggiato dagli eventi calamitosi del 14-20 ottobre 2015

 Linea di intervento A: rivolta alle Grandi e Medie Imprese


Al fine di consentire la ripresa delle attività delle imprese danneggiate dagli eventi calamitosi del 14-20 ottobre 2015, la Regione Campania ha programmato risorse per le iniziative di urgente ripristino delle strutture produttive e per gli investimenti destinati ad incentivare e sostenere la riduzione di impatti negativi sull'ambiente.

La linea di intervento A dispone di una dotazione finanziaria programmata di 10 Meuro euro ed in particolare:

  • 5 Meuro a valere sul POC- Asse/ Linea di Azione "Attività produttive"- Azione operativa "Sostegno alle imprese di maggiori dimensioni e alle imprese attive nei settori di eccellenza (aerospaziale, automotive, agroalimentare, abbigliamento), attraverso incentivi diretti, offerta di servizi, strumenti finanziari e incentivi fiscali";
  • 5 Meuro a valere sugli stanziamenti del Fondo di Sviluppo e Coesione finalizzati, nell'ambito del Patto per lo Sviluppo della Campania, agli interventi coerenti ricadenti nel settore prioritario Sviluppo Economico e produttivo.

Il contributo in conto capitale è concesso a fondo perduto, nella forma di sovvenzione, in misura percentuale rispetto al valore dei danni subiti, tenuto conto dei limiti di spesa e delle risorse disponibili come specificato negli articoli successivi.

L'Avviso, pubblicato sul BURC n.° 83 del 7/12/2016 disciplina i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione di tali contributi.

Come descritto nell'avviso le Medie imprese possono presentare sia una domanda di contributo nell'ambito della Linea di Intervento A che una domanda sulla Linea di intervento C (investimenti destinati ad incentivare e sostenere la riduzione di impatti negativi sull'ambiente).

 
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  FAQ

Se si intende inserire/modificare i "Dettagli importi ammissibili dell'azienda" bisogna aprire la Pop-up solo dopo aver clikkato su "Modifica i dati" nella pagina principale e, dopo la chiusura della pop-up, aggiornare la pagina con F5. 
Se si inseriscono i dati nella Pop-up senza preventivamente aver clikkato su "Modifica i dati", i dati inseriti/modificati nella Pop-up si aggiornano nella pagina principale clikkando, anche successivamente, su "Modifica i dati".


​Possono presentare domanda di agevolazione le Micro, Piccole o Medie Imprese (MPMI), i
Consorzi o le Società Consortili di imprese, classificabili come Micro, Piccole e Medie Imprese
(MPMI), le Reti di Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), che operano nella sfera del patrimonio
culturale storico e artistico, delle produzioni dei contenuti culturali, della cultura materiale e delle
attività correlate, secondo le specifiche di cui all’Avviso (artt. 4.1 e 5.1).
Possono, altresì, richiedere le agevolazioni coloro che esercitano un’attività di lavoro autonomo
disciplinata dal titolo III del libro quinto del codice civile, nonché le persone fisiche che intendono
costituire una impresa purché entro il termine perentorio di 45 giorni dalla ricezione della
comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
I Beneficiari devono avere l'unità operativa in cui si realizza il progetto imprenditoriale in Campania. Qualora all’atto della presentazione della domanda il richiedente non abbia l’unità
operativa sul territorio della Regione Campania, l’apertura della stessa deve avvenire ed essere
comunicata e documentata all’Amministrazione regionale al momento del pagamento della prima
quota del contributo.

​Si considera impresa qualsiasi entità che eserciti un'attività economica, indipendentemente
dalla sua forma giuridica. In particolare sono considerate tali le entità che esercitano un'attività
artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitano regolarmente un'attività economica, inclusa un’impresa agricola.
In ogni caso sono ammissibili gli interventi che soddisfano le condizioni di ammissibilità previste
dall’Avviso agli artt. 4 e 5.

​DOMANDA
Possono, altresì, accedere alle agevolazioni del presente Ambito:
a) i Consorzi o le Società Consortili di imprese, classificabili come Micro, Piccole e Medie
Imprese (MPMI), ai sensi dell'Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014;
b) le Reti di Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), per come classificate nell'Allegato I del
Regolamento (UE) n. 651/2014, che intendano realizzare un progetto di rete.
Cosa esprime l'avverbio 'altresì'?
Si vuole dire che possono partecipare comunque, oppure queste società devono rispettare i codici
Ateco prescritti (per l'Ambito 1 ) e operare nei settori prescritti (per l'ambito 2)
L'operare con codice ATECO indicato in un caso, e svolgere attività nel settore specifico per l'altro,
rappresentano delle fattispecie premianti nel punteggio o sono requisiti "si ne qua non" di
partecipazione?


RISPOSTA
I Consorzi o le Società Consortili di imprese, classificabili come Micro, Piccole e Medie
Imprese (MPMI), ai sensi dell'Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014; le Reti di Micro,
Piccole e Medie Imprese (MPMI), come classificate nell'Allegato I del Regolamento (UE) n.
651/2014, che intendano realizzare un progetto di rete, devono in ogni caso appartenere ai settori
di attività relativi ai codici Ateco indicati all’art. 4.1 dell’Avviso relativamente all’ambito I, ed
analogamente appartenere ai settori di attività indicati all’art. 5.1 dell’Avviso per l’ambito II.
In ogni caso il possesso del codice Ateco per l’ambito I o del settore per l’ambito II rappresenta
requisito di ammissibilità, così come indicato all’art. 4.2 lettera j dell’Avviso per l’ambito I e all’art.
5.2 lettera g per l’ambito II.

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